Kaj Korkea-ahon (Kai Erik) Onda boken (suom. Paha kirja) italiaksi käännettynä. Paha pääsee valloilleen yliopistolla, kun opiskelija saa vihiä 1920-luvun kohtalokkaasta käsikirjoituksesta. Lehtori Mickel Backman yllättyy opiskelijansa kysymyksestä niin, että on hukata konseptinsa. Mistä tämä on kuullut Leander Granlundista, julkaisematta jääneen runokokoelman tekijästä, joka myrkytti hääparin ja osan vieraista mahtihäissä Kustavissa 1920-luvulla ja katosi jäljettömiin? Opiskelija Pasi Maars uskoo opettajansa tietävän Granlundista ja tämän käsikirjoituksen kohtalosta paljon enemmän kuin mitä Backman myöntää. Eikä Maars jätä asiaa kesken. Sillä eiväthän ammoin kadonneet runot voi enää saada aikaan mitään pahaa, vai voivatko?

Durante una lezione universitaria, uno studente coglie alla sprovvista il professore di lettere, Mickel Backman, chiedendogli di un libro che nessuno avrebbe mai dovuto nominare: una raccolta inedita di poesie scritte a inizio Novecento. Il giovane autore, tale Leander Granlund, non conobbe mai il successo come poeta, ma divenne tragicamente noto come assassino, accusato di aver avvelenato sposi e invitati a un banchetto di nozze, e poi l'editore che si era rifiutato di pubblicarlo. Un retroscena dai contorni oscuri, una fitta trama di passione e follia perdurata nel tempo, perché i versi misteriosi sembrano non aver mai cessato di riversare la loro influenza funesta su chiunque ne sia entrato in possesso. Lo studente - Pasi, un tipo tormentato e sfuggente - è convinto che il professore sappia molto di più di quanto non voglia ammettere, e non ha alcuna intenzione di abbandonare la ricerca su quel poeta maledetto. Dopotutto, che male può fare un manoscritto scomparso da decenni? Non sa che entrarne in possesso è come mettere piede all'inferno. O forse è proprio il richiamo di quell'abisso ad attirarlo. Fino a quando non ne vedrà il fondo.