Ogni evento ? unico, ma la pandemia che ha stravolto il mondo in questi due anni non ? cos? diversa dalle epidemie che l?hanno preceduta. A essere diverse sono le societ? umane: mai cos? progredite. La paura sembra per? aver annichilito la nostra razionalit?. Davanti al virus ci siamo comportati come i nostri antenati, che non avevano a disposizione le conoscenze scientifiche e la tecnologia del terzo millennio. Abbiamo sostenuto decisioni disastrose, quali le chiusure scolastiche, e ci siamo affidati a riti apotropaici di massa, come la prima vaccinazione in tv. Perch? ? potuto succedere? ? forse l?ennesima conseguenza del tentativo di rimuovere l?incertezza facendo ricorso a spiegazioni semplici e finalistiche? Andando controcorrente, a partire dalla teoria dell?evoluzione e dalla difesa dei valori liberali, gli autori si interrogano sulla centralit? nella nostra storia del rapporto fra comunit? umane e micro-parassiti. Per avere societ? aperte, ? stato necessario che i rapporti sociali non fossero messi in crisi dalla paura del contagio: progresso scientifico, avanzamenti della medicina e idee liberali sono andati di pari passo. Almeno fino a oggi. Ponendoci di fronte alle domande fondamentali sul mondo che intendiamo costruire, Corbellini e Mingardi provano a salvare quanto ? rimasto della responsabilit? individuale in un clima di ubriacatura per un ritorno a un?idea antica o collettivista di libert?: quella in vigore ai tempi in cui le societ? non sapevano e non potevano nulla contro epidemie e pandemie. E davano la caccia ai capri espiatori. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.