Con il libro L’arte di legare le persone, Paolo Milone ci ha fatto avvicinare, attraverso un tono ironico e pungente, alla cruda realtà della malattia mentale, raccontando la quotidianità di un mondo che molti faticano ancora a comprendere ed accettare. In questo libro, con la stessa sensibilità ed un tocco di sarcasmo, l’autore ci parla dell’arte del distacco e di un tema particolarmente difficile da affrontare: la morte. Un argomento che spesso si cerca di tenere lontano perché ci fa paura, nessuno ne ama parlare. E se invece riuscissimo ad immaginarci un altro mondo dopo la morte, come un nuovo paese da scoprire? Trascorriamo la nostra vita sapendo che prima o poi arriverà quel momento in cui dovremo affrontare il distacco, e allora perché non cercare di vedere la morte come una figura graziosa e gentile che ci conduce verso una nuova destinazione? Il distacco secondo Francesco Milone non è altro che una mano tesa, che ci accompagna anche oltre la vita. Le sue parole, piene di coraggio ed immaginazione, ci consolano ed aiutano a mantenere vivo un pensiero che preferiamo tenere nascosto.