"TERRIBILE, LA VITA DI LEILA. UNA ROSA CHE SEMBRA AVERE LE SPINE RIVOLTE VERSO SE STESSA. RIUSCIRÀ A FIORIRE?"

Leila nasce dal ventre di un mostro: una madre che la odia perché frutto di un errore. Fin da quando ha memoria, la giovane ha vissuto le vicende più terribili. Violenza, terrore, umiliazioni, odio e schiavitù, tutto coronato dall'aver sfiorato più volte la morte. Ma Leila è un bocciolo di rosa che racchiude, nella parte più intima di sé, una forza miracolosa, una straordinaria capacità di resistere, di non perdersi d'animo, almeno non del tutto. Sarà proprio questa sua natura fragile ed indistruttibile a smuovere l'anima di chi non è un mostro, permettendole di conoscere anche l'amore e la cura di persone speciali. Stefano Morabito ci dona un romanzo intenso, drammatico e toccante, che lascia un finale aperto per un secondo capitolo conclusivo.

Stefano Morabito nasce a Melito Porto Salvo (RC) nel 1983 e trascorre la sua adolescenza in un paesino caratteristico della valle meridionale dell'Aspromonte. Tale suggestivo ambiente, ricco di storia, è stato fonte di ispirazione e di passione per la lettura sin dalla giovane età. Conseguita la maturità classica, si trasferisce a Messina dove comincia a frequentare cineforum e circoli letterari. Ritorna a Reggio Calabria, iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Tecnologie alimentari ed inizia a scrivere e a curare rubriche letterarie per dei giornali locali. Non sempre le rose riescono a fiorire è il suo primo romanzo.