?L?uomo fa esperienza di s? come qualcosa di contingente, come qualunque, come ?proprio io? (che non si ? scelto); come uomo che ? precisamente cos? come ? (per quanto possa essere tutt?altro); come proveniente da un?origine di cui non risponde e con la quale deve tuttavia identificarsi; come ?qui? e come ?or?. Questo paradosso fondamentale dell?appartenenza reciproca della libert? e della contingenza, questo paradosso che ? un?impostura, il dono fatale della libert?, si chiarisce come segue. Essere libero significa: essere straniero; non essere legato a niente di preciso, non essere tagliato per niente di preciso; trovarsi nell?orizzonte del qualunque; in una postura tale per cui il qualunque pu? anche essere incontrato in altri qualunque. Nel qualunque, che posso trovare grazie alla mia libert?, ? anche il mio proprio io che incontro; questo, pur appartenendo al mondo, ? straniero a se stesso. Incontrato come contingente, l?io ? per cos? dire vittima della propria libert??. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.