Nell?autunno del 1919 Walter Gropius invita Johannes Itten a fare parte del corpo insegnante del neonato Bauhaus a Weimar. La celebre scuola non ha ancora un programma definito e Itten propone di inserire in un corso preliminare tutti gli studenti che mostrano un interesse di tipo artistico. Al pittore viene lasciata la pi? totale libert? riguardo ai temi e alla struttura delle lezioni: ? l?inizio di uno dei corsi pi? innovativi della scuola e l?occasione per ribaltare il concetto tradizionale di insegnamento artistico basato sulla ripetizione di modelli consolidati. Il corso ha lo scopo di impratichire gli studenti con le pi? diverse modalit? di raffigurazione ? pittura, scultura, fotografia, uso del colore, del ritmo e dei contrasti di forme e tonalit? ? al fine di trovare quella pi? consona alle inclinazioni individuali e produrre opere ispirate non da modelli teorici, ma da un?emozione. Le lezioni di Itten sono introdotte da esercizi di respirazione che eliminino rigidit? e tensioni dal corpo, e proseguono sfidando la creativit? degli allievi nei modi pi? vari: si scompongono i capolavori di Goya e Giotto in sezioni di luce e ombra; si sperimenta con tessuti, legni e metalli, toccandoli, plasmandoli e assemblandoli; si cerca il modo pi? spontaneo di riprodurre a memoria la corteccia di un albero o di tracciare con poche linee istintive l?essenza di una tigre o di un cavallo al galoppo. "Teoria della raffigurazione e della forma", che raccoglie le indicazioni creative di Johannes Itten per il suo insegnamento al Bauhaus e le riproduzioni dei lavori degli allievi, ? una fonte inesauribile di idee e intuizioni e, oggi come allora, il manifesto di una concezione rivoluzionaria dell?arte: un?arte che nasce non dall?imitazione del passato ma da un?emozione profonda e personale. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.