Insolente e provocatorio, scritto in una prosa dalla potenza lirica, "I canti di Maldoror" ? un poema dell?inconscio e un?allegoria del Male, un grido di blasfema ribellione contro Dio e la societ?. Il protagonista, Maldoror, maestro dei travestimenti perseguito dalla polizia poich? ritenuto incarnazione del Male, si fa strada attraverso un mondo sinistro e sadico, popolato da becchini, ermafroditi, prostitute, squali, pazzi e bambini inquietanti. Egli rappresenta l?uomo che si rivolta contro il suo Creatore, uccidendolo e facendolo a pezzi. Delirante, erotico, sacrilego e grandioso al contempo, ignorato dai pi? alla pubblicazione e criticato per la scrittura esplicita e grottesca, "I canti" fu riscoperto alla fine dell?Ottocento, raggiungendo notevole successo come uno dei primi e pi? straordinari esempi di scrittura surrealista. ? oggi ritenuto fra i testi pi? interessanti e ricchi di spunti del maledettismo ottocentesco, di quel romanticismo satanico che rivendica all?artista il ruolo di angelo caduto, tanto pi? emarginato quanto pi? profondamente consapevole.