"'La nuvola in calzoni' ? il capolavoro della stagione "prerivoluzionaria" di Majakovskij, e uno dei testi pi? significativi del futurismo russo e della letteratura russa del Novecento. Composto tra il 1914 e il 1915 da un Majakovskij poco pi? che ventenne, il poemetto trabocca di una forza lirica tesa, appassionata, che vuole essere dissacrante, antiborghese, antifilistea, ed ? soprattutto intensamente libertaria. Majakovskij vuol portare dentro l'arte della parola la carica dirompente di una visione nuova o rinnovata della realt?, dei sentimenti, dell'idea stessa della poesia e della scrittura. E lo fa ricorrendo a un'incalzante sequela di immagini provocatorie, a un'orchestrazione sonora aspra e dissonante, a un'arditezza compositiva frutto di una maturit? sbalorditivamente precoce. L'eroe lirico della 'Nuvola' cerca disperatamente l'amore di una donna, l'amore tra gli uomini della Terra, l'amore universale tra l'uomo e il cosmo. Sogna di vedere cancellata la sofferenza dei reietti e degli oppressi; esalta la ribellione, il tumulto popolare. Ma davanti a s? non trova che il rifiuto, la desolazione, il silenzio dell'universo (e di Dio). Cosi, nella colata lavica del poemetto confluiscono via via la passione amorosa, lo spirito di rivolta contro una societ? ingiusta e violenta, la polemica letteraria, l'ossessiva "lotta con Dio", il doloroso vagheggiamento di una rivoluzione che il poeta sa utopica, perch? incapace di riscattare l'uomo." (Remo Faccani)