Pubblicato nel 1971, Design for the Real World suscit? da subito vivaci polemiche e grandi entusiasmi, imponendosi con particolare successo negli ambienti della controcultura statunitense. Oggi, a distanza di cinquant?anni, si pu? considerare un classico: tradotto in ventitr? lingue, ? uno dei libri di design pi? letti al mondo e rimane un punto di riferimento indispensabile per interrogarsi intorno alle capacit? trasformative ? a livello ambientale, politico e sociale ? della progettazione industriale. Contro l?idea che il compito del designer sia quello di creare sempre nuovi bisogni, a costo di immettere sul mercato oggetti scadenti, inutili o pericolosi, Papanek rivendica la necessit? di una democratizzazione del lavoro di progettazione e di un approccio responsabile al design, in grado di fronteggiare i lati oscuri e le contraddizioni dello sviluppo: lo sfruttamento sregolato dell?ambiente e delle risorse naturali, la distruzione dell?elemento locale e autoctono a opera della globalizzazione, le crescenti disuguaglianze sociali e le dinamiche neocoloniali prodotte dal cosiddetto ?capitalismo avanzato?. Solo coniugando una visione lucida del presente e una spinta utopica al cambiamento, l?industrial design potr? svolgere la sua missione in modo rinnovato e efficace. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.