Della propria passione sportiva, e per il Giro in particolare, Vasco Pratolini non ha mai fatto mistero. Non solo, "dato che sport e nostalgia sono compenetrabili l'un l'altro", ecco emergere i due termini che meglio qualificano la disposizione e l'atteggiamento dello scrittore nei confronti del Giro: "vacanza" e, al tempo stesso, "vacanza memoriale". Il Giro ? dunque una vacanza che ? allo stesso tempo una vacanza della memoria e nella memoria. L'autore si muove infatti tra presente e ricordi, recuperando con questi ultimi una visione adolescenziale e festosa, della corsa. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.