Saat noutopistetoimituksen veloituksetta*, kun tilauksesi arvo ylittää 39 €!
*Koskee yksityisasiakkaiden tilauksia, jotka toimitetaan Suomeen.
|
|

avaa valikko

Il latino dei primi secoli (IX-VII a.C.) e l'etrusco
64,60 €
Società Editrice Romana
Sivumäärä: 240 sivua
Asu: Pehmeäkantinen kirja
Julkaisuvuosi: 2014, 31.03.2014 (lisätietoa(avautuu ponnahdusikkunassa))
Kieli: Italia
Tuotesarja: Italiateneo
Il volume propone due questioni fondamentali: il forte influsso linguistico esercitato dagli indigeni etruschi di Roma sui sopraggiunti pastori latini e la presenza nella lingua etrusca di due strati ben identificabili, uno di tipo anatolico-caucasico (pi? antico) e l'altro di tipo indoeuropoide. L'A. parte da un esame - il pi? accurato mai svolto fin qui -della fonetica etrusca, arrivando a conclusioni sorprendenti. Molti termini latini ai quali era vagamente attribuita un'origine etrusca assumono in questa ottica una veste etrusca pi? giustificata. La scarsit? del lessico etrusco finora ricavato dalle iscrizioni e dalla famosa benda della Mummia di Zagabria ?, purtroppo, di ostacolo a qualsiasi tentativo di interpretazione; tuttavia, si dispone di molti elementi nel latino, nella toponomastica delle zone colonizzate dagli Etruschi e nell'onomastica personale di Roma, che permettono di ricostruire con attendibilit? voci etrusche non attestate. Le etimologie latine proposte nel corso del tempo risentono di un pesante condizionamento che si ? dimostrato spesso fuorviante. I linguisti hanno ricercato quasi esclusivamente nel campo dell'indoeuropeo, effettuando molte ricostruzioni cervellotiche e in definitiva false. Dal quadro offerto da questo studio Rapelli cerca di far emerge una realt? finora poco compresa: il ruolo importantissimo che ebbe l'etrusco nella formazione del latino che poi diventer? il latino classico, la lingua del potente Impero di Roma. Il latino dei pastori nomadi del IX secolo a.C. era ben pi? povero di quello di sette secoli dopo. La lingua era allora ancora alquanto vicina all'indoeuropeo comune, e aveva probabilmente pochissimi concetti astratti; ? l'etrusco che sovrapponendosi a essa la costringe ad arricchirsi, a espandersi intellettualmente, prima dell'arrivo del grecco che arricchir? ulteriormente il latino. Giovanni Rapelli si occupa da decenni di ricerche linguistiche e dialettologiche in particolare in relazione: monogenesi del linguaggio, indoeuropeistica, giapponese ed eschimese, lingua cimbra lingua retica, etrusco, dialetto veronese, toponomastica,; cognomi. Collaboratore di numerose riviste tra le quali 'Cimbri/Tzimbar', 'Archivio per l'Alto Adige' e 'Rivista Italiana di Onomastica'. Oltre 400 sono le sue pubblicazioni, compresi una ventina di volumi; ? stato il primo studioso a proporre la parentela tra giapponese ed eschimese e a pubblicare trattazioni sistematiche dei cognomi veronesi e di quelli cimbri e vanno segnalati i suoi vari studi sulla toponomastica e l'odonomastica della citt? di Verona. Nel volume dedicato al rapporto tra l'etrusco e il latino dei primi secoli, accanto all'analisi vari antroponimi che consolidano la tesi della profonda penetrazione della lingua e della cultura etrusca a Roma, un notevole rilievo hanno quei toponimi della provincia veronese e delle aree vicine che l'Autore ritiene di origine etrusca; non solo perch? appartengono alla zona in cui egli vive, ma soprattutto perch? non sono mai stati discussi in precedenza, o gli si ? data poca importanza. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.

LISÄÄ OSTOSKORIIN
Tuotetta lisätty
ostoskoriin kpl
Siirry koriin
Tuotteella on huono saatavuus ja tuote toimitetaan hankintapalvelumme kautta. Tilaamalla tämän tuotteen hyväksyt palvelun aloittamisen.
Seuraa saatavuutta(avautuu ponnahdusikkunassa).
Il latino dei primi secoli (IX-VII a.C.) e l'etrusco
Näytä kaikki tuotetiedot
ISBN:
9788889291214