Da circa quattro anni, Vincenzo Ostuni annota e seleziona, su Twitter e Facebook, le paroleorrende: parole che vengono ripetute in maniera stereotipata, a volte arbitraria, da un numero crescente di parlanti, a scapito dei sinonimi pi? appropriati e dell'aderenza al contesto. Tic Edizioni ha stampato una selezione di paroleorrende su tessere magnetiche componibili in testi "orrendi". Naturalmente non viene promosso un atteggiamento di tipo censorio, nascendo l'hashtag come un gioco. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.