"In quanto parola di Dio, il Corano ? il fondamento della vita di ogni musulmano. Tutti i casi pubblici e privati, religiosi e secolari, rientrano sotto la sua giurisdizione". Questa visione predominante, peraltro formulata da un intellettuale arabo non fondamentalista, ? probabilmente una delle principali cause dell'evidente conflitto politico, sociale e ideologico presente nella quasi totalit? dei paesi musulmani. Nasr Abu Zayd, uno dei pi? importanti intellettuali arabi, condens? nelle pagine coraggiose e illuminanti di questo libro le sue riflessioni circa la necessit? di contestualizzare il testo sacro nella storia, cercando di restituire all'interpretazione del Corano il suo valore pi? autentico per sottrarlo a qualsiasi manipolazione politica e religiosa. Ci? che il Corano offre ai musulmani, sostiene Abu Zayd, non ? l'islamizzazione della vita, e neppure la totale separazione della religione dalla vita. Separare la religione dallo Stato ? tuttavia essenziale, senza che ci? significhi relegare la religione sullo sfondo della vita sociale. Come modalit? di comunicazione tra Dio e l'uomo, il Corano, argomenta Abu Zayd, insegna che l'interpretazione letterale del testo sacro significa congelare la parola di Dio nel momento del suo annuncio storico, ovvero semplificare e impoverire l'immensa e complessa dottrina dell'Islam, trasformando una religione della fede in una religione delle opere e dei riti. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.