Se i1 termine Fautographie - errore fotografico - sembra risalire a Man Ray, la pratica, nelle sue molteplici forme, ? antica quanto la fotografia stessa. Cancellature e fallimenti, sorprese belle o brutte, d?tournements, lapsus e pasticci hanno delimitato la sua storia, fecondato le avanguardie, ispirato le teorie pi? importanti e le esperienze pi? fantasiose, suscitato dibattiti estetici spinosi quanto appassionanti. Secondo Gaston Bachelard ?? in forma di ostacoli che bisogna porre il problema della conoscenza scientifica?. ? questo il modello epistemologico su cui si basa il presente saggio, che scommette sull'errore fotografico come strumento cognitivo: ? nelle sue ombre, nei suoi scatti errati, nei suoi accidenti e nei suoi lapsus che la fotografia si svela e meglio lascia analizzare la sua natura. L'errore fotografico non si avvicina quindi alle fotografie errate con lo spirito con cui Rimbaud si avvicinava ai ?dipinti idioti?, e neppure difende o esalta ci? che dagli altri ? vilipeso, per gusto stravagante o semplice civetteria. Non cede neppure alla tradizione letteraria dell'apologia paradossale, facendone l'elogio. Al contrario, questo piccolo trattato di ?ematologia? fotografica, per esteti, storici dell'immagine e curiosi, cerca prima di tutto di circoscrivere i lapsus di quel medium e di comprendere ci? che rivelano, tenendosi a distanza dal semplice museo degli orrori, dalle collezioni che allineano esemplari anomali, sempre a rischio di sconfinare nella teratologia.